Tar lazio: l’orientamento mef in materia di societa’ partecipate non e’ vincolante

Con la Sentenza del 23.09.2021 il Tar Lazio ha pronunciato sul ricorso interposto da ASSTRA e da altre imprese associate, difese dallo studio Massimo Malena & Associati, per l’annullamento dell’Orientamento adottato nel febbraio 2018 dal MEF ai sensi dell’art. 15, co. 2, D.Lgs. 175/2016 (c.d. TUSP). Con il predetto Orientamento, il Ministero ha ritenuto di considerare società a controllo pubblico – e non meramente partecipate – quelle società in cui la partecipazione nell’impresa da parte di più PA risulta maggioritaria “anche a prescindere dall’esistenza di un vincolo legale, contrattuale, statutario o parasociale tra le stesse”.
Il Tribunale, pur definendo in rito il giudizio con una pronuncia di carenza di interesse, ha rilevato la “la natura non provvedimentale dell’atto impugnato e della sua inidoneità a produrre effetti pregiudizievoli diretti ed attuali nella sfera giuridica soggettiva delle ricorrenti”. In buona sostanza, il TAR capitolino ha ritenuto di considerare l’Orientamento alla stregua di una “circolare interpretativa”, priva di efficacia vincolante e contenuto prescrittivo. Conseguentemente non sorge l’interesse ad un’impugnazione autonoma dello stesso. Il Collegio conclude affermando che le ricorrenti (o il soggetto inciso da un eventuale provvedimento sanzionatorio del Ministero) “potranno impugnare gli eventuali provvedimenti applicativi [n.d.r. dell’Orientamento] domandando, contestualmente, l’annullamento ovvero la disapplicazione dell’atto oggetto dell’odierna impugnazione”.

Si segnala il predetto pronunciamento in quanto, pur non statuendo nel merito circa la sua legittimità, consente di affermare la carenza di vincolatività dell’Orientamento. Si tratta, pertanto, di una statuizione utile anche alla luce dei più recenti approdi della giurisprudenza contabile e amministrativa che hanno, invece, ritenuto di disapplicare o non condividerne il contenuto nel merito.

Il giudizio è stato seguito dagli avv.ti Bruno Bitetti e Luca Petruzzi.

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